Negli ultimi anni abbiamo assistito a notevoli cambiamenti nel mondo del lavoro. Da una parte, è cambiata la metodologia di lavoro, che è passata sempre di più nel panorama dell’online.
Basti pensare al rapido boom avuto dallo smart-working, o meglio, del remote working, che ha permesso a tutte quelle persone che hanno sempre lavorato in ufficio alla loro scrivania, di poter svolgere le loro mansioni da ogni parte del mondo.
Dall’altro lato, però, nel mondo del lavoro c’è stato un altro grande cambiamento: sono cambiate anche le professioni maggiormente richieste e, di conseguenza, quella maggiormente pagate.
Se attualmente stai pensando di cambiare lavoro, andando alla ricerca di opportunità professionali migliori per te, sia dal punto di vista lavorativo che economico, sei capitato nel posto giusto: oggi andremo a scoprire quali sono le professioni più pagate del 2023.
Cambiano i lavori più richiesti nel 2023: ecco cosa succede
Come abbiamo visto, negli ultimi anni sono cambiate molte cose nel mondo del lavoro.
Tuttavia, è importante sottolineare che tale cambiamento non è arrivato dalle aziende in modo unidirezionale, anzi.
I primi ad essere cambiati sono stati i lavoratori stessi: facciamo un passo indietro.
I lavoratori con il lockdown che tutti noi ricordiamo molto bene, si sono trovati chiusi di punto in bianco nelle loro case, senza un vero e proprio preavviso. Di conseguenza, per fare in modo di non bloccare il mercato del lavoro, questi hanno dovuto adattarsi, sperimentando lo smart-working (che sarebbe meglio chiamare remote working).
Ebbene, dopo le prime difficoltà iniziali, dovute alle scarse conoscenze tecnologiche, alle infrastrutture e a molto altro, i lavoratori hanno iniziato ad apprezzare questa modalità di lavoro, specie quando le misure di contenimento della pandemia si sono allentate.
Infatti, a detta di molti, il lavoro da remoto consentirebbe alle persone di avere un maggiore equilibrio tra vita privata e lavorativa.
Tuttavia, ci sono state anche molte aziende che hanno vietato lo smart-working e hanno imposto il ritorno in ufficio. Per questa ragione, numerosi lavoratori hanno deciso di dare le dimissioni, per poter trovare una nuova professione totalmente in linea con le loro esigenze.
In molti hanno deciso di entrare nel mondo del lavoro autonomo, quindi di aprire la Partita IVA, per avere maggiore autonomia.
Se sei tra questi, oppure vorresti aprirne una, ti consigliamo di contattare Fiscozen che ti farà ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto fiscale per rispondere a tutti i tuoi dubbi sul lavoro autonomo, come quelli sulle detrazioni disponibili o sul calcolo delle tasse.
Quali sono i lavori più richiesti per il 2023 (e più pagati)?
Per scoprire quali sono i lavori che stanno andando per la maggiore abbiamo deciso di affidarci ad Indeed, il portale di annunci di lavoro più usato a livello globale.
Ebbene, se prendiamo in considerazione i soli lavoratori italiani, possiamo fare due classifiche, la prima per i lavori tradizionali, mentre la seconda per quelli digitali.
Quali sono i lavori tradizionali più pagati nel 2023?
Partiamo subito da quelli tradizionali:
Al primo posto, come potevamo già aspettarci, abbiamo gli ingegneri. La richiesta di questi professionisti è sempre altissima, anche se dipende dal settore di specializzazione.
Per quanto riguarda lo stipendio, solitamente è compreso tra 37mila e 51mila euro annui.
Al secondo posto ci sono i farmacisti, che possono ricevere uno stipendio compreso tra 60mila e 120mila euro annui.
Tra i lavori più richiesti abbiamo poi i commercialisti (da 27mila a 85mila euro), i medici (circa 75mila euro) e gli avvocati (fino a 150mila euro).
Quali sono i lavori digitali più pagati nel 2023?
Ora che abbiamo visto le professioni tradizionali, passiamo a quelle digitali, dove abbiamo:
- E-commerce manager, che può guadagnare fino ad 80mila euro
- UX designer, fino a 58mila
- Web developer, con guadagni in linea con la classifica, ma che variano sensibilmente in base al livello di esperienza
- SEO specialist, fino a 72mila euro lordi
- Growth hacker, fino a 60mila
- Programmatore Java, fino a 60mila euro